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CENTRI MINORIFénis(1.593 ab.). Centro abitato sin dall'epoca romana, nel Medioevo feudo degli Challant. Il celebre Castello è uno dei monumenti medievali più importanti della regione. La fortezza difensiva risale al 1242, ma la costruzione attuale fu voluta intorno al 1340 da Aimone di Challant, che trasformò l'originario edificio fortificato in un palazzo residenziale, arricchito nella prima metà del secolo successivo da importanti cicli decorativi. L'edificio, a pianta pentagonale con torrette angolari, è attorniato da una doppia cinta di mura merlate. Dal cortile interno, con loggiato affrescato, si sale ai piani superiori; i dipinti delle pareti sopra lo scalone, raffiguranti S. Giorgio e il drago e santi che reggono cartigli, sono attribuiti ad artisti vicini a Giacomo Jaquerio e datati intorno al 1420. Sulla parete orientale i dipinti dell'Annunciazione e santi sono di Giacomino da Ivrea (1440 circa). Degna di nota all'interno la sala baronale con arredi d'epoca, e la cappella, che conserva affreschi del Quattrocento (Madonna della Misericordia, Crocifissione, Annunciazione). Proprietà degli Challant fino al 1716, il castello fu restaurato a fine Ottocento da Alfredo d'Andrade; la Regione Autonoma lo ha destinato a sede del Museo del Mobile valdostano.Gressoney-la-Trinité(274 ab.). Centro turistico estivo ed invernale nella valle di Gressoney, detta anche valle del Lys, dal nome del torrente che nasce dal Monte Rosa e la percorre interamente. L'ampia conca, attorniata dalla catena del Monte Rosa, fu feudo dei vescovi di Sion; questa terra fu occupata intorno al XIII secolo dalla popolazione Walzer, di origine sveva, che vi portò cultura e tradizioni proprie, ancora oggi presenti. L'abitato è località turistica di grande fama e offre modernissime attrezzature per gli sport invernali e per le ascensioni al Monte Rosa. Il massiccio è il secondo in Europa per elevazione: la quota più alta è raggiunta dalla Punta Dufour (4637 m) al confine tra l'Italia e la Svizzera. Il comprensorio sciistico del Monterosaski conta 86 impianti di risalita e 79 piste, che si estendono per ben 180 chilometri.Gressoney-Saint-Jean(803 ab.). Centro turistico ed invernale, a valle di Gressoney-la-Trinité, posto nella conca dominata dal ghiacciaio del Lyskamm. Fu fondato nel Duecento da pastori provenienti dal Vallese. Oltre a tipici edifici dei secoli XVII-XVIII, il centro conserva la chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista, edificata nel Settecento da un originario edificio cinquecentesco. è preceduta da un portico seicentesco, con quattordici edicole recanti affreschi della Via Crucis, opera di Johan Joseph Franz Curta di Chamonal. All'interno della chiesa, nel Museo parrocchiale, si conserva un Crocifisso ligneo, della prima metà del Duecento. Immerso in un bosco di conifere, si erge il Castel Savoia, costruito nei primi anni del Novecento su progetto dell'architetto Emilio Stramucci per la regina Margherita di Savoia, che vi abitò fino al 1925. |
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